
Gli atleti speciali Aquaria conquistano l’oro
Nella giornata di Domenica 3 aprile presso la piscina comunale di Fiuggi si è svolto il campionato regionale di nuoto Fisdir e Finp – XXII Meeting Croce Rossa Italiana. Alla manifestazione hanno partecipato numerosi atleti con disabilità intellettive, relazionali e gli atleti della categoria C21 riservata alla sindrome di Down.
Ottimo esordio per la neonata squadra dell’ASD Aquaria che si è distinta nella gara dei 25 mt dorso grazie ai suoi due atleti presenti Roberto Meroni e Giuseppe Rufo i quali, rispettivamente con il tempo di 28’51” e 28’04”, si sono entrambi classificati al primo posto della loro categoria aggiudicandosi due fantastiche medaglie d’oro. Il progetto dell’ASD Aquaria nasce grazie all’unione delle competenze di due diverse professionalità: quella del Tecnico Paolo Bonaccorso, Istruttore di nuoto per disabili e quella della Dott.ssa Alessandra Marinelli, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva e Idrokinesiterapista. Il tecnico Bonaccorso dichiara: “Volendo dare una lettura tecnica alla gara è importante sottolineare il fatto che entrambi i ragazzi abbiano nuotato in maniera più fluida migliorando in gara i loro rispettivi primati personali ottenuti in allenamento; ciò a dimostrazione del fatto che la competizione sportiva accresce le doti di controllo, consapevolezza corporea e stimola a dare il meglio di sé.”
La Dott.ssa Marinelli aggiunge: “Il riconoscimento più bello e gratificante è senza dubbio il sorriso dei bambini e la soddisfazione nel loro sguardo! Solo chi vive la disabilità dall’interno può capire quanta gioia e quanta realizzazione si provi. Un ringraziamento speciale va, però, alle famiglie dei nostri ragazzi che ci permettono di dar vita a tutto questo”. Il Presidente dell’Aquaria, Mauro Gasbarroni, conclude: “era molto tempo che volevamo creare una squadra di nuotatori speciali ma cercavamo allenatori adeguatamente specializzati, dei veri professionisti. Paolo e Alessandra formano un connubio perfetto a riguardo, in grado di dare ai ragazzi l’assistenza e la preparazione necessaria affinchè questa non si limiti ad essere una bella esperienza ma si trasformi anche in un momento di crescita e formazione personale per gli atleti. Ora aspettiamo nuovi iscritti per ingrandire la squadra e chissà che un giorno non si arrivi alle paraolimpiadi!”.